Rischi e benefici della chirurgia della cataratta

In assenza di altri problemi agli occhi che possono limitare la vista, circa il 99% dei pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta sarà in grado di raggiungere gli attuali criteri di legge per guidare senza occhiali dopo il trattamento.

Gli occhiali per la lettura sono normalmente necessari dopo l'intervento, ma la dipendenza dagli occhiali per la visione da vicino può essere ridotta cercando di ottenere una migliore visione a distanza in un occhio e una migliore visione da vicino nell'altro (monovisione) o più comunemente utilizzando premium IOL multifocali o simili.
Le IOL non si deteriorano dopo l'impianto e, in assenza di nuove malattie nell'occhio, una chiara visione dovrebbe essere permanente dopo che il decorso post operatorio dell’intervento di cataratta sia completo. Il motivo più comune di deterioramento visivo dopo intervento di cataratta è una fibrosi del tessuto che circonda la IOL, noto come opacizzazione della capsula posteriore (cataratta secondaria). Questa viene trattata con una capsulotomia YAG laser che è possibile eseguire in ambulatorio e dura alcuni minuti.
In circa 1 intervento ogni 5.000, la chirurgia della cataratta può portare a perdita della vista. Le complicanze che possono causare gravi perdita visiva dopo l'intervento chirurgico di cataratta includono l'infezione, rottura spontanea di vasi sanguigni sub-retinici durante l'intervento chirurgico (emorragia della coroide), o distacco di retina intrattabile. Tali complicanze sono estremamente rare, ma è importante essere consapevoli che la chirurgia della cataratta può causare la perdita della vista, e che è necessario sottoporsi immeditamente ad una visita specialistica oculistica se si verifica sia un progressivo aumento del dolore o una perdita improvvisa della vista dopo l'intervento chirurgico di cataratta. Complicanze dannose per la vista come il distacco della retina o l’infezione possono spesso essere trattate con successo se si diagnosticano in una fase iniziale. Il Prof. Vincenzo Maurino nella sua casistica personale di piu di 20000 interventi chierurgici di cataratta non ha visto nessuna complicanza qui descritte.
In circa 1 paziente ogni 300 sarà necessario un secondo intervento per correggere i problemi derivanti dalla chirurgia della cataratta. Nella stragrande maggioranza di questi pazienti, il risultato visivo finale è buono, ma il recupero visivo può essere ritardato
Circa 1 paziente ogni 50 necessita di una procedura laser per ripristinare la vista dopo l'intervento (capsulotomia YAG) o, meno frequentemente, per ridurre la dipendenza dagli occhiali (LASIK, LASEK)
circa 1 paziente ogni 50 può osservare una improvvisa comparsa di miodesopsie dopo intervento di cataratta. Questo può accadere naturalmente con l'età e più comunemente in pazienti miopi.
Piccoli corpi mobili intravitreali sono di solito ben tollerati e il cervello è in grado di ignorare con il passare del tempo, ciononostante è necessario essere consapevoli di questa evenienza. Inoltre, se si verifica improvvisa comparsa di luci lampeggianti, gran numero di corpi mobili o altri sintomi simili, è opportuno essere visitati immediatamente per escludere un coinvolgimento della retina, poichè potrebbero essere causati da un distacco della retina.

Altri quadri clinici associati alla cataratta

La presenza di diversi problemi oculari è comuni con l’avanzare dell'età. 1 paziente ogni 3 che si sottopone a chirurgia della cataratta avrà qualche altro problema con la salute degli occhi che può influenzare la vista dopo l'intervento chirurgico. Il più comune esempio è la degenerazione maculare Legata all’età (DMLE), dove la parte centrale della retina (la macula) si deteriora causando difficoltà con la lettura e in generale la vista. Sebbene i problemi correlati come DMLE possono limitare il miglioramento visivo che può essere ottenuto da chirurgia della cataratta, trattando la cataratta è possibile avere un un guadagno utile visivo